martedì 17 luglio 2007

la RIAA assoluta di Ansaloni Daniele


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La RIAA passiva LCR presenta un paio di caratteristiche che risultano sufficienti per renderla in assoluto il miglior tipo di RIAA.
La prima caratteristica è la resistenza serie, che, rispetto all’impedenza di carico offerta, risulta sempre incomparabilmente più bassa della RIAA implementata con resistenze e condensatori. Per esempio una RIAA LCR Tango con impedenza 600 ohm, ha una resistenza serie di circa 30 ohm. Questi 30 ohm sono costituiti da… filo di rame… non da una resistenza. Per una RIAA LCR con impedenza intorno ai 30.000 ohm (un’impedenza agevole per qualsiasi triodo, anche il più flappo), ho calcolato una resistenza serie di solo 540 ohm!
La seconda caratteristica che, dal punto di vista musicale, non è affatto secondario, anzi, in base alla mia esperienza costituisce il vero segreto della musicalità della RIAA LCR, è quella di presentare impedenza costante.

- Sotto questo aspetto anche i controlli di volume stepped ad impedenza costante sono indiscutibilmente imbattibili rispetto qualsiasi altro tipo di soluzione, sia sul piano musicale che strumentale. Del resto quando hai bisogno di attenuazioni che siano all’occorrenza anche molto forti, oltre i 100 dB (ci sono phono che swingano anche 30V) e che nel contempo abbiano step di 0,5 dB o anche meno, in assoluta precisione fra i canali, mantenendo musicalità massima e velocità folgorante… be', le possibili scelte diventano pochine -.

Il vantaggio di una RIAA ad impedenza costante è nella stabilità del comportamento dinamico, cioè proprio durante la riproduzione musicale. È infatti noto che la risposta in frequenza di una RIAA passiva di tipo RC è soggetta all’impedenza del generatore e ancor di più lo è al carico a valle, quindi sostanzialmente all’impedenza per effetto miller dello stadio successivo. Se a pilotare la RIAA di tipo RC mettiamo un cathode follower il problema a monte sostanzialmente si risolve, ma quello a valle no! La questione diventa importante quando le scelte progettuali inibiscono negli stadi attivi, tutto ciò che non sia un triodo singolo in catodo comune. In modo particolare se si utilizzano dopo la RIAA dei triodi un poco più incazzati rispetto allo standard, che per contro presentano centinaia di pF per effetto miller. In questi casi il vantaggio di una RIAA ad impedenza costante sono assoluti ed inequiparabili.